Il periodo natalizio rappresenta per molti un'imperdibile occasione per viaggiare e fuggire magari in qualche destinazione lontana. Ma quando a separarci dalla meta dei nostri sogni ci sono migliaia e migliaia di chilometri da coprire con un lungo viaggio in aereo, magari in classe economica ci sono alcune importanti accortezze da prendere. A risentire di un viaggio così impegnativo è infatti tutto il nostro organismo e soprattutto la circolazione del sangue: in genere ce la caviamo con qualche crampo e le gambe un po’ addormentate, ma in casi estremi si possono sviluppare anche seri problemi di salute.
I viaggi in aereo possono dare problemi di circolazione?
Purtroppo sì. La prolungata immobilità, specialmente quando si sta tanto seduti, può portare ad un ristagno di sangue nelle gambe e ciò può favorire lo sviluppo di trombi (piccole masse solidificate di sangue) nelle vene profonde delle gambe, condizione che prende il nome di trombosi venosa profonda. Più raramente si può sviluppare l’embolia polmonare, che insorge quando il coagulo blocca la circolazione delle arterie dei polmoni.
Normalmente questi trombi sono piccoli e non provocano nessun sintomo, quelli più grossi possono determinare rigonfiamento delle gambe, indolenzimento e dolore. Il rischio di trombosi venosa profonda è maggiore per i viaggi aerei a lunga percorrenza, ossia quelli che durano più di 3 ore.
Come prevenire l'insorgenza della Trombosi Venosa Profonda?
Indossando le cosiddette calze a compressione graduata (meglio ancora collant) si può ridurre notevolmente l'accumulo di liquidi nelle gambe. Tutte le persone che appartengono a gruppi a rischio dovrebbero indossare queste calze.
Altrettanto importante è cercare di fare un po' di movimento durante il volo.
Ricordarsi sempre di bere molto durante il volo. Questo aiuta il corpo a mantenere un corretto equilibrio dei liquidi nell'aria secca a bordo dell'aeromobile.
Ridurre il consumo di alcool ed evitare l'uso sonniferi o tranquillanti.
Raccomandiamo alle persone particolarmente a rischio di consultare tempestivamente il proprio medico curante. In alcuni casi può essere necessaria la somministrazione a titolo preventivo di un farmaco anticoagulante.
Dove acquistare i collant a compressione graduata?
